07 maggio 2020 alle 21:33aggiornato il 07 maggio 2020 alle 21:34
Zone umide: 600mila euro per trasformarle in risorse turistiche
Previsto anche l'uso di mezzi di trasporto alternativiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sentieri fra gli stagni, visite in laguna, collegamenti smart: la Regione ha finanziato con 600mila euro un progetto del Comune di Sant'Antioco per avviare alcune azioni di salvaguardia ambientale nello Stagno di Santa Caterina, Stagno di Porto Botte e Promontorio, dune e zona umida di Porto Pino.
"L'obiettivo - ha spiegato l'assessore regionale dell'Industria Anita Pili - è garantire la valorizzazione delle specificità ecologiche dei tre siti creando collegamenti tra le zone umide, le spiagge, il centro intermodale di Carbonia, Calasetta e il centro urbano di Sant'Antioco".
Previsto l'utilizzo di mezzi di trasporto alternativi quindi non più viabilità tradizionale. Il progetto contempla l'acquisto di biciclette a pedalata assistita, auto e barche elettriche, microcar e scooter a motore elettrico. Tenendo conto della valenza turistico-ambientale dell'itinerario, saranno notevoli i riflessi dal punto di vista economico sul territorio. Il progetto comunale ha studiato il modo per garantire adeguati collegamenti e garantire l'utilizzo di mezzi ecocompatibili.© Riproduzione riservata