Uccisa dal micidiale aculeo di un trigone, una specie di razza presente nei mari dell'Isola.

Questa la fine che ha fatto la tartaruga marina salvata venerdì scorso da alcuni diportisti nelle acque al largo di Carloforte, nell'isola di San Pietro.

Ad accertarlo, dopo vani tentativi di salvargli la vita, sono stati gli esperti del Centro recupero cetacei e tartarughe marine "Laguna di Nora".

Dall'autopsia infatti è risultato che la caretta caretta (un esemplare tra i 15 e 20 anni di età) era stata punta dalla razza e che il suo aculeo si era conficcato nella trachea impedendo all'animale di alimentarsi e rendendo difficile la respirazione. Dando così vita inoltre al "primo caso di interazione tra una tartaruga marina e un trigone" classificato dagli esperti del centro di Nora.

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