Giovannino Pinna lottava con le onde, che lo sbattevano sulla riva da una parte all’altra. Il proprietario di una delle case della zona, nei pressi dello stabilimento Eden Beach sulla spiaggia di Platamona, lo ha visto. 

Era uscito per fumare una sigaretta, quando ha individuato in lontananza quello che credeva essere un cadavere: ma il sub, disperso da oltre 24 ore nel golfo dell’Asinara, cercava affannosamente un appoggio con le mani. Così l’uomo, residente del posto, si è precipitato verso di lui, allarmando immediatamente i Carabinieri.

Pinna era stremato, ma all’arrivo dei soccorsi (sul posto il 118) sembrava in buone condizioni di salute: è stato coperto e portato in ospedale.

Ancora nessuna traccia dell’altro sub che era con lui, suo cugino Davide Calvia.

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