Le piogge intense degli ultimi giorni hanno dato un po’ di sollievo all’Isola, alle prese con una delle stagioni più siccitose degli ultimi tempi. Nel centro nord gli acquazzoni hanno fatto alzare l'asticella di riempimento di alcuni invasi artificiali, diminuendo di conseguenza il fabbisogno delle campagne. A confermare questa boccata d'ossigeno sono i Consorzi di bonifica della Sardegna centrale e nord. Non meno utile anche la diminuzione delle temperature: dai 14 ai 25 gradi per poi risalire sui 30 nel sud. Le criticità maggiori, secondo il monitoraggio dell'autorità di Bacino della Sardegna aggiornato al 31 luglio, è presente nei sistemi idrici dell'Alto Cixerri, dell'Alto Taloro, dell'Alto Coghinas, del Nord Occidentale, dell'Ogliastra e del Posada.

L’unica diga a rimanere a “bocca asciutta” è quella di Maccheronis, dove non si registra nessun cambiamento rispetto all'ultimo dato disponibile: 4,49 milioni di metri cubi ossia il 19.6% della capacità invasabile. Nell'invaso di Pedra e Othoni (Cedrino, alimentato dalla sorgente di Su Gologone) dove al 31 luglio scorso erano presenti 8,22 milioni di mc (il 51%) sono, invece, entrati altri 500.000 mc, mentre nel Lerno (Chilivani) ulteriori 100 mila metri cubi.

Ma l’aspetto più importante, come sottolineato da Ambrogio Guiso, presidente del Consorzio di bonifica della Sardegna centrale, è proprio l’abbassamento delle temperature. «Ha attenuato i consumi nelle campagne che nei giorni precedenti alla pioggia erano di 70/75mila mq al giorno. Ora siamo a 10/12mila».

«Per il distretto del Coghinas (Bassa valle del Coghinas) - osserva Anton Pietro Stangoni, presidente del Consorzio di bonifica del nord Sardegna - la pioggia prevista per tutta la giornata di oggi e quella di stamattina assieme alle temperature più basse stanno mitigando la richiesta e abbassando i consumi». Semaforo verde invece in Gallura, servita dall'invaso del Liscia monitorato dal Consorzio di bonifica della Gallura, che può contare sulle scorte incamerate lo scorso inverno. 

(Unioneonline/v.f.) 

© Riproduzione riservata