La mozione di sfiducia è stata bocciata: 36 voti contrari, 21 a favore, un astenuto. L'Aula ha anche eletto segretari dell’Ufficio di Presidenza Gianfranco Satta (Progressisti) e Michele Ciusa (M5S). Il Consiglio si riunirà martedì 4 aprile.

Il dibattito era cominciato con all’ordine del giorno la mozione di sfiducia delle opposizioni contro Solinas – presente in Aula – dopo il parere favorevole in Conferenza delle Regioni alla legge Calderoli sulle Autonomie differenziate.

La seduta è stata preceduta da un vertice dei capigruppo di maggioranza convocata dal presidente dell’Assemblea Michele Pais, con l’obiettivo di verificare quali posizioni assumeranno in Aula le forze di centrodestra. Secondo quanto emerso, nella discussione non sono esclusi interventi polemici di Forza Italia. Di sicuro prenderà la parola il capogruppo della Lega Michele Ennas, mentre i consiglieri di Fratelli d’Italia probabilmente resteranno in silenzio. 

Intanto, all’inizio della seduta la consigliera del M5S Desirè Manca ha annunciato, a nome di tutti i gruppi di minoranza, una mozione di sfiducia contro l’assessore alla Sanità Carlo Doria dopo le polemiche sulla mancata convocazione dei consiglieri dell’opposizione sulle questioni che riguardano la sanità del Nord Sardegna. 

LA DISCUSSIONE – Diciotto interventi, sinora, durante la discussione della mozione di sfiducia a Christian Solinas per il parere favorevole alla legge Calderoli sulle autonomie differenziate. Solo tre della maggioranza. Il primo di Domenico Gallus (Psd’Az) che ha difeso strenuamente il presidente. Di altro tenore quelli dei consiglieri di Forza Italia Marco Tedde e Alessandra Zedda. In particolare, l’ex assessora ha sostenuto che il parere espresso in Conferenza delle regioni sarebbe dovuto essere «concertato». Zedda ha anche ribadito la posizione di Forza Italia già manifestata mesi fa, e cioè la richiesta di una accelerata in quest’ultima fase della Legislatura su temi come la Riforma degli enti locali, la continuità aerea e i trasporti interni, sulla sanità «considerato che Ares e Asl non dialogano». Ora, ha concluso, «le chiediamo di usare il tempo che resta per poter dire ai sardi che nel 2019 hanno scelto bene». Gallus ha parlato di «forti strumentalizzazioni della minoranza, visto che nel testo sulle autonomie non esiste alcun riferimento al depotenziamento degli istituti dell’autonomia speciale». 

Secondo il primo firmatario della mozione, Gianfranco Ganau, «il Consiglio è stato svilito e escluso da scelte fondamentali per la nostra Isola, i colleghi di maggioranza che voteranno contro questa mozione saranno corresponsabili dello svilimento di questa Assemblea». Rivolto alla Maggioranza, Roberto Deriu del Pd ha detto che «questo voto di sfiducia deve farvi discutere, lo dico a voi che confermate la fiducia a qualcuno che intendete revocare: vedremo se sarete in grado di ricandidare Solinas per un secondo mandato». Francesco Agus (Progressisti) ha parlato di disprezzo di Solinas «per quest’Aula e, tutto sommato, per il nostro Statuto». 

Dopo gli interventi dei capigruppo, ha preso la parola il governatore. Poi il voto alla mozione.

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