Della tundra ricorda il "silenzio spettrale, era muto anche il vento". Delle rocce su cui ha camminato che "avevano fino a 4 miliardi di anni, ero sopra l'origine della terra". E poi le sensazioni davanti agli spazi immensi e luminosi, i pericoli e le paure.

Marco Marrosu, sassarese 45 anni, la natura l'ha studiata sui libri e la vive confrontandosi con essa in sfide impossibili. Ne ha fatto il suo lavoro: naturalista, appunto.

"Una figura sempre più richiesta nella predisposizione di valutazioni d'impatto ambientale, nella creazione di aree protette o di siti di interesse comunitari".

Impressionante, il curriculum: ha fondato la Scuola di soccorso speleologico italiana, è formatore di guide ambientali ed escursionistiche e del personale dell'elisoccorso. Ha aperto 226 vie di arrampicata classica in Sardegna e 13 all'estero. Ha scoperto e rilevato grotte, compiuto traversate, escursioni e arrampicate in tutto il mondo. Nel 1995 ha attraversato l'Islanda a piedi in 19 giorni. Con lui c'era Lorenzo Castaldi, sassarese, morto 5 anni fa per una slavina mentre scalava una parete in Trentino.

Marrosu qualche mese fa, dopo aver lasciato a casa telefono satellitare e gps, ha messo nello zaino mappe, bussola e cibi liofilizzati ed è partito per la Groenlandia. Destinazione Kangerlussuak, 500 abitanti. Punto di partenza di una nuova esperienza unica: 240 chilometri a piedi in 20 giorni, da solo. Punto d'arrivo Sisimiut, seconda città della Groenlandia, 6 mila abitanti, poco sopra il Circolo Polare Artico, davanti al Canada. Ghiacciai, tundra, fiumi. Renne e lepri artiche, orsi e buoi muschiati. Dalla calotta polare al mare, Marrosu è affascinato: "Mi sono trovato in una specie di colonia estiva su un isolotto raggiungibile con la bassa marea. Mi hanno offerto da mangiare e, per sdebitarmi, da buon sardo, ho tagliato la peretta che mi ero portato. Pezzi piccoli, perché il cibo era quello strettamente necessario. Non potevo appesantire lo zaino. Mi sa però che non gli è piaciuta".

Nel suo itinerario Marrosu ha inserito anche i 150 chilometri dell'Arctic Circle Train.

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