Sorso e le polemiche sulla tassa di soggiorno, il sindaco: «Solo propaganda»
Le parole di Fabrizio DemelasPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il sindaco di Sorso, Fabrizio Demelas, interviene in merito alle dichiarazioni diffuse dall’opposizione sulla bocciatura della mozione relativa all’utilizzo dell’imposta di soggiorno per abbattere la Tari. «In realtà quella che il Consiglio comunale ha responsabilmente respinto è una proposta priva di qualunque indicazione concreta, - replica il primo cittadino - costruita esclusivamente su un principio astratto e del tutto scollegata dalle conseguenze reali sul bilancio comunale e sui servizi ai cittadini».
Secondo Demelas la mozione presentata dall’opposizione «non indica una sola voce di spesa da ridurre o definanziare, non specifica quali interventi oggi finanziati con l’imposta di soggiorno dovrebbero essere sacrificati e non assume alcuna responsabilità politica sulle ricadute che tale scelta produrrebbe sul territorio. È facile promettere “meno tasse per tutti” – aggiunge il sindaco - molto più difficile assumersi la responsabilità di dire quali servizi si intendono tagliare per ottenere, nei fatti, uno sconto di pochi euro l’anno sulla Tari.» Per il capo del governo cittadino con i proventi dell’imposta di soggiorno del Comune di Sorso, attualmente 160.000 euro l’anno, la Tari non si abbatte, si ottiene al massimo un beneficio simbolico, mentre si rischia di compromettere servizi essenziali. Le risorse sono destinate, come prevede la legge, alla manutenzione e valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale, alla promozione turistica del territorio e ai servizi e interventi che sostengono l’economia locale e l’attrattività della città.
«Sorso non rappresenta una realtà che incamera decine di milioni di euro l’anno dall’imposta di soggiorno. Non è Roma, Milano o Firenze, esempi portati dall’opposizione in consiglio comunale. Pensare di compensare la Tari con l’imposta di soggiorno, senza dire cosa si intende tagliare, significa fare propaganda, non amministrazione», sottolinea il sindaco.«Definire “assenza di volontà politica” una scelta basata su numeri, responsabilità e sostenibilità è un tentativo maldestro di ribaltare la realtà. La verità è che la maggioranza ha rifiutato di svendere l’interesse della propria comunità e del proprio territorio, di fronte al vano tentativo da parte dell’opposizione di guadagnare un momento di effimera visibilità e di lucrare con tanta demagogia e ipocrisia politica un briciolo di consenso». Infine sul contrasto all’evasione fiscale: «l’Amministrazione è già impegnata su questo fronte con azioni concrete e verificabili, perché la giustizia fiscale non si costruisce con slogan, ma con strumenti amministrativi seri e continui.» conclude Fabrizio Demelas.
