Sassari, 50 kg di rifiuti raccolti dalla spiaggia di Porto Ferro
Alla giornata di sensibilizzazione anche diverse famiglie con bambiniPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ripulire la spiaggia di Porto Ferro, a pochi km da Sassari, pensando al futuro.
L'iniziativa di sensibilizzazione alla tutela del mare e della natura ha portato oggi alla raccolta di circa 50 kg di rifiuti.
«Sono venute un centinaio di persone - spiega Marco Pistidda che con la Bonga Surf School organizza l'evento - tra cui diverse famiglie con bambini». E sono proprio i più piccoli uno dei target di "Puli - Amo Porto Ferro". «Sono loro che avranno le redini del mondo - continua Marco - ed è fantastico vedere come, se educati da piccoli al rispetto per la natura, questo atteggiamento lo riportano poi nella vita di tutti i giorni».
Le plastiche e le microplastiche trovate dai volontari sono state messe in appositi bustoni. «Dal mare arriva di tutto. Copertoni, una miriade di bastoncini di cotton fioc e tanti flaconi di shampoo o detersivi, addirittura degli anni 70/80, vere e proprie archeoplastiche». Ma il reperto più grosso rigettato dalle acque davanti ai volontari è stato 3 anni fa un catamarano. «L'abbiamo messo in sicurezza. Avrebbe potuto causare un grosso danno ambientale».
Risale a circa 10 anni fa la prima edizione dell'iniziativa. «Al tempo eravamo 4 gatti, adesso siamo tanti». Un po’ perché la sensibilità sull'ecologia è aumentata ma anche per la giornata di impegno e intrattenimento in comune. «Dopo aver preso i rifiuti ci si allena e diverte. E per incentivare la partecipazione diamo lezioni gratuite di surf e sup».
Collaborano come partner anche il Centro per l'educazione ambientale e la sostenibilità Ceas, e le associazioni "Piccoli passi" e "Vosma" per realizzare con la Bonga Surf School quella che è prima di tutto una dimostrazione di civiltà.
«La prossima pulizia sarà ad aprile - conclude Marco Pistidda - invito tutti. Stando assieme, lavorando e divertendoci succedono tante piccole magie». Come ha detto il presidente della I commissione comunale Stefano Manai, anche lui oggi tra i partecipanti: «Non ci sono scuse. Bisogna fare la propria parte».