Lo stato di agitazione dei pescatori del comitato Cigarellu preoccupa i consiglieri di opposizione che hanno chiesto ai vertici dell’Area marina protetta di Capo Caccia-Isola Piana le ragioni che hanno portato l’ente a interdire la baia di Porto Conte alla pesca professionale.

I rappresentanti della minoranza hanno infatti proceduto a compiere un accesso agli atti, chiedendo tutti gli atti propedeutici, compresi i monitoraggi, i pareri scientifici qualificati e i verbali del Consiglio direttivo che dimostrino la bontà dei provvedimenti assunti. L’iniziativa è dei consiglieri Maria Antonietta Alivesi, Raimondo Cacciotto, Mario Bruno, Giusy Di Maio, Valdo Di Nolfo, Gabriella Esposito, Ornella Piras, Mimmo Pirisi e Pietro Sartore, membri dell’Assemblea del Parco.

"Siamo molto preoccupati per il disagio che mostrano i pescatori della piccola pesca e che sono in presidio permanente ai margini della sede legale del Parco. Ci riserviamo di chiedere successivamente una Assemblea straordinaria”.

L'Area marina ha chiuso alla pesca la baia di Porto Conte per sei mesi per assicurare un periodo di fermo biologico a molte specie. Ma gli armatori con le loro famiglie hanno organizzato un sit-in permanente davanti alla sede di Casa Gioiosa. 


 

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