Minaccia di morte il vicino di casa con un’ascia, un coltello e una bombola di gas. È successo ieri sera a Ploaghe quando un 59enne ha dato in escandescenze al termine di una giornata in cui avrebbe inseguito per strada la persona che vive nella sua stessa abitazione, di cui si lamentava perché avrebbe fatto rumore dal piano di sopra, per poi iniziare a bere alcolici in un bar.

E in una quantità tale da far intervenire i carabinieri che gli hanno chiesto di smettere di bere. L’uomo, poco dopo, è rientrato nella palazzina, preso la mannaia, un coltello e una bombola e cominciato a inveire contro il vicino il quale, terrorizzato, ha chiamato i militari. E quando questi sono intervenuti, il 59enne non avrebbe lesinato minacce nei loro confronti, opponendo resistenza all’intervento e costringendoli a usare il taser per renderlo inoffensivo.

Inevitabile l’arresto e la traduzione in cella a Bancali fino alla direttissima di oggi dove, assistito dalla avvocata Elisabetta Sotgia, l’uomo si è presentato davanti alla giudice Silvia Masala, che ha deciso di convalidare l’arresto e anche la permanenza in carcere.

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