Ozieri, niente convalida per l'uomo che ha gettato nel panico il paese
Per lui le accuse sono di tentata strage, simulazione di reato e minaccia a pubblico ufficialePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Arrestato e portato in carcere a Bancali il 64enne di Ozieri che ieri ha gettato nel panico il paese. Per lui le accuse sono di tentata strage, simulazione di reato e minaccia a pubblico ufficiale formulate al termine di una notte in cui si è sfiorata la tragedia. La convalida per l'accusato non si terrà comunque oggi.
Sembrerebbe che l'uomo avesse preparato una trappola forse con l'intenzione di far esplodere la casa della persona nel rione Tramentu. Un tranello preparato aprendo il gas della cucina e saturando l'ambiente per poi telefonare ai carabinieri e al 118 sostenendo di aver ammazzato la moglie. Affermazione falsa perché la donna si trovava lontana da Ozieri ma nel frattempo la macchina dei soccorsi si era attivata e in via Meridda erano arrivati vigili del fuoco e carabinieri.
Tutto questo mentre il 64enne si nascondeva in un bunker costruito nelle vicinanze e aspettava l'arrivo dei militari. I quali l'hanno individuato in breve tempo arrestandolo. Ma che l'intenzione fosse realmente di compiere una strage è tutta da verificare.
Il 64enne aveva mostrato nei confronti dei militari un particolare malanimo emerso con il danneggiamento della lapide, nel 2022, della lapide dedicata al carabiniere Walter Frau ucciso nel 1995 insieme al collega Ciriaco Carru a Pedesemene in un agguato compiuto da alcuni malviventi. Sempre tre anni fa l'uomo aveva scritto una serie di frasi minacciose sui muri del paese contro i carabinieri, tutte contestazioni che hanno portato alla sua recente condanna in tribunale a Sassari alla pena di 9 mesi. E dopo tre anni un altro atto di inspiegabile rancore contro l'Arma.