Ozieri, al via gli scavi archeologici nel sito di Bisarcio
Trenta partecipanti agli ordini del coordinatore, il professorf Marco MilanesePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ha preso il via, a Ozieri, la campagna di scavo nel sito vescovile di Bisarcio, con trenta partecipanti, dagli studenti di Scienze dei Beni Culturali (indirizzo Archeologico) a quelli della Laurea Magistrale in Archeologia, alla Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell'Università di Sassari a Oristano, ai Dottorandi di Ricerca, oltre che di alcuni archeologi spagnoli.
«Ma soprattutto», spiega il professor Marco Milanese, «di un folto gruppo di laureati, specializzati e dottori di ricerca, archeologi medievisti e antropologhe, con ruoli di supporto alla mia direzione scientifica e sul campo, dove non vado in visita ma sto stabilmente a insegnare metodologia, strategia e tecnica dello scavo archeologico e delle sue finalità storiografiche».
»Cerco», spiega ancora l'ordinario di Archeologia Medievale all'Università di Sassari, «di motivare alla concentrazione e alla qualità del lavoro sul terreno, ma per essere credibile devo dare l'esempio in prima persona>>.
Si è iniziati con oltre tre ore di lezione e presentazione del sito e della ricerca, con i suoi obiettivi storiografici generali e specifici
«La ricerca», conclude Milanese, «si presenta molto ricca dal punto di vista istituzionale in quanto il Comune di Ozieri sostiene come sempre la campagna di scavo, la Soprintendenza Sabap di Sassari (lo scavo è in regime di concessione ministeriale del Mic-Ministero della Cultura) e da quest'anno anche la Diocesi di Ozieri entrerà a far parte di quello che potrebbe essere un partenariato di Enti di riferimento. L'Istituzione San Michele è il braccio tecnico del Comune, così come il Museo Archeologico di Ozieri».