Omicidio di Mario Sedda: il 20enne arrestato accusato anche di vilipendio di cadavere
Il giovane avrebbe ucciso il 39enne nel 2021, quando aveva 16 anni. Il corpo torturato e deturpato con prodotti chimiciPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Omicidio aggravato dall'aver adoperato sevizie e per aver agito con crudeltà, oltre al vilipendio di cadavere per aver deturpato il corpo del deceduto attraverso l'utilizzo di prodotti chimici.
Queste le accuse nei confronti del giovane di 20 anni di Porto Torres, ritenuto l’autore dell’omicidio di Mario Sedda, il poeta di strada di 39 anni rinvenuto privo di vita il 1 aprile del 2021 in via dell'Erica, all’ingresso della città turritana.
Il presunto responsabile è stato arrestato questa mattina dai carabinieri del Nucleo Investigativo del comando provinciale di Sassari, insieme al personale della compagnia locale e dei militari dello squadrone carabinieri eliportato Cacciatori di Sardegna che lo hanno prelevato dalla propria abitazione, in esecuzione della misura cautelare emessa dal gip del tribunale dei minori di Sassari.
L’operazione si è conclusa dopo 4 anni di indagini, partite dal giorno del rinvenimento del cadavere dietro i cespugli di un giardino di alcune villette a schiera.
Il medico legale aveva riscontrato delle ferite da taglio sul mento di Sedda, inferte con un coltello di ceramica dalla lama lunga 20 centimetri e da una grossa pietra.
Secondo gli investigatori il decesso sarebbe avvenuto tra il 29 e il 30 marzo 2021, dopo che Mario Sedda subì una serie di torture.
All’epoca dei fatti il 20enne avrebbe avuto 16 anni. Le indagini dei carabinieri e insieme della Scientifica, e a seguito di circa 150 testimonianze sentite dai militari, si è arrivati ad una svolta. Il giovane accusato di omicidio è stato trasferito nel carcere minorile di Quartucciu.