Omicidio Ara, annullato per la seconda volta l’ergastolo a Vincenzo Unali
Altro colpo di scena nella vicenda giudiziaria dell’allevatore di Mores, accusato del delitto di Ittireddu. Disposto un nuovo processoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un altro clamoroso colpo di scena per il giallo dell’omicidio di Alessio Ara: la Corte di Cassazione ha annullato con rinvio (ed è la seconda volta che succede) la condanna all’ergastolo inflitta all’allevatore di Mores Vincenzo Unali (67 anni).
L'omicidio risale al 15 dicembre del 2016. Alessio Ara, operaio di 37 anni, venne freddato con due fucilate mentre stava per entrare a casa della madre, a Ittireddu.
La Suprema Corte, accogliendo il ricorso del penalista Pietro Diaz, ha annullato la sentenza della Corte di Assise di Cagliari.
Gli “ermellini” hanno disposto un nuovo processo a carico di Unali. Si parla di un caso giudiziario con cinque sentenze già pronunciate, questo è il quarto processo che si celebra sul delitto.
In primo grado, nel 2020, all’allevatore di Mores era stato inflitta la condanna del carcere a vita, perché riconosciuto colpevole di avere ucciso l’uomo che, stando agli atti, faceva la corte a una delle sue figlie. Il penalista Pietro Diaz ha sempre puntato sulla non corretta (secondo il legale) valutazione delle circostanze a carico di Unali, in particolare la traccia di Dna trovata in uno straccio che, ritiene il pm, sarebbe stato usato per avvolgere l’arma del delitto. La famiglia di Ara è assistita dall’avvocato Luigi Esposito.