Il sindacato delle guardie giurate: «Le bande criminali sarde colpiscono come e quando vogliono»
Il Savip dopo l’assalto ai portavalori sulla 131: «Nell’Isola totale mancanza di controllo del territorio»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«La sanguinosa rapina al portavalori consumata oggi nel Sassarese, nella quale per mera fortuna le guardie giurate di scorta sono rimaste “solo” ferite, dimostra i due limiti della sicurezza in Sardegna».
L’accusa, riportata in una nota, è del segretario nazionale del Savip (Sindacato Autonomo Vigilanza Privata), Vincenzo del Vicario.
«Mancando un reale controllo del territorio», osserva, «le agguerrite bande criminali sarde sono in grado di colpire come e quando vogliono. È insussistente qualsiasi reale integrazione tra sicurezze private e sistema della sicurezza pubblica, e questo costringe le Forze di polizia a operare sempre di rimessa, a fatti avvenuti, quando i criminali hanno già compiuto le loro azioni. E questo espone i lavoratori e cittadini a gravissimi rischi».
Per del Vicario «è ora che il ministro Piantedosi impartisca le necessarie direttive per superare queste gravi carenze organizzative e di raccordo tra i due sistemi».
(Unioneonline/E.Fr.)