Fabrizio Calaresu, morto in moto ad Alghero a 17 anni: atleta modello, voleva diventare carabiniere
Giovanissima vittima dell’incidente sulla Provinciale 44, il ricordo del dirigente scolastico e del suo maestro di taekwuondoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un ragazzo solare, educato, di buoni principi. Un gigante buono, alto due metri, sportivo, bravissimo a scuola.
Fabrizio Calaresu è la vittima dell’incidente avvenuto questo pomeriggio sulla Provinciale 44, a poca distanza dall’aeroporto di Fertilia. Di Alghero, stava andando al lavoro in un agriturismo, dove aveva trovato un posto per la stagione: con la sua moto è andato a sbattere prima contro un’auto e poi su un palo, dopo un volo di alcuni metri.
Aveva tanti sogni e uno di questi era di poter indossare un giorno la divisa da carabiniere. Frequentava l’Istituto Nautico di Porto Torres con notevole profitto e da quando aveva sei anni praticava il Taekwondo a Olmedo.
Il suo maestro, Stefano Piras, commosso, lo ricorda come un giovane «con le idee chiare, moderato, sempre pronto a mediare con il gruppo».
Anche il dirigente scolastico Daniele Taras è addolorato: «Una terribile notizia che lascia me e i docenti dell’Istituto superiore Nautico senza parole, uno studente che ricorderemo per il suo comportamento rispettoso e volenteroso, uno ragazzo educato e con tanta voglia di studiare».