Una vera e propria mattanza quella dei gatti sbranati dal branco di cani che risiedono nella zona industriale e sono di proprietà del Comune di Porto Torres.

Ormai passeggiano indisturbati per le strade della città senza alcuna paura dell'uomo, nei giardini pubblici a bivaccare, nelle vie del centro storico a cercare cibo, attratti dalla spazzatura e soprattutto dai gatti, le principali vittime del branco dei cani che da mesi circolano per le vie cittadine.

Ma dopo l'aggressione nei confronti di una donna che nella notte rientrava a casa, ora in città c'è una vera e propria emergenza.

"Mi hanno strappato la gonna e mi sono appoggiata al muro perché ero braccata", ha raccontato . Poi è riuscita divincolarsi chiedendo aiuto a tre ragazzi che battendo forte le mani sono riusciti a mettere in fuga gli animali. "Attimi terribili che mi hanno tenuta sveglia tutta la notte - spiega la donna - ma non si tratta dell'unico episodio, so che anche altre persone sono state aggredite".

Attaccano chiunque rappresenti una minaccia e i residenti si chiedono se debbano far male davvero a qualcuno perché si muova qualcosa. L'allarme cani era stato rinnovato ad agosto dopo una decina di aggressioni, ma i molteplici appelli dei cittadini pare non siano stati ascoltati.

In seguito all'interrogazione del consigliere comunale Davide Tellini, l'assessore all'Ambiente, Cristina Biancu aveva risposto che "i cani sono monitorati dalle associazioni Dna Randagio in collaborazione Street Dogs, che si relazionano con l'amministrazione, e sono oggetto di controlli costanti: stanno esaminando il fenomeno e seguono gli animali, verificando i loro comportamenti e relazionano sulla eventuale pericolosità".

Dodici i cani che ogni giorno scendono dalla periferia in città, di cui sei microchippati a nome dell'amministrazione comunale e rimessi in ambiente a seguito di una loro valutazione di non aggressività.
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