Ci potrebbe essere una ulteriore svolta nell'omicidio di Mario Sedda, il 39enne ucciso nella primavera del 2021 a Porto Torres.

Il gip del Tribunale dei minorenni di Sassari, Elisa Marras, ha accolto la richiesta presentata dalla Procura dei minori dell’incidente probatorio per l’esame del testimone chiave del delitto Sedda, torturato e ucciso la notte tra il 29 e 30 marzo di quattro anni fa.

Domani, mercoledì 8 marzo, verrà sentito il giovane, ritenuto a rischio di intimidazioni, che ha dichiarato agli inquirenti di aver ricevuto la confessione del delitto da Emanuele Sircana, il 20enne rinchiuso nel carcere minorile di Quartucciu con l’accusa di omicidio e vilipendio di cadavere. Tramite messaggi, l’indagato si era vantato di aver commesso l’omicidio di Mario Sedda.

Secondo quanto raccontato dal testimone, Sircana, difeso dall’avvocata Alessandra Delrio, lo avrebbe accompagnato nel luogo in cui si trovava il corpo della vittima, in un’area verde di via Sassari, all’ingresso della città di Porto Torres. Il giovane ha anche dichiarato di aver subito intimidazioni e pressioni da parte dell’indagato, ritenute fondate dal giudice per le indagini preliminari. 

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