È ritornato a parlare ai suoi fedeli, don Francesco Martino Mocci, ex prete della chiesa del Cristo Re di Valledoria,  parrocchia che aveva subito due atti incendiari avvenuti nelle giornate di domenica 5 e mercoledì 8 gennaio. A causa di quegli episodi che hanno colpito la chiesa e la casa canonica del paese il vescovo monsignor Roberto Fornaciari, per motivi di sicurezza e per tutelare don Mocci, aveva disposto la cessazione dell'ufficio di parroco delle chiese del Cristo Re e di Nostra Signora di Fatima, presso la Muddizzia, che a Valledoria erano state affidate al sacerdote, allontanato d’urgenza dalla diocesi di Tempio-Ampurias.

Don Mocci è apparso in queste ore con un video su Youtube recitando alcuni passi del vangelo di Luca: «Parliamo dell’amore verso i nemici e per quanti ci perseguitano. L’amore per quanti incontriamo e attraversiamo nella nostra vita».

A seguito delle indagini avviate dalla Procura di Sassari e affidate al sostituto procuratore Enrica Angioni, titolare dell’inchiesta per l’incendio doloso, la chiesa sottoposta a sequestro a disposizione della Autorità giudiziaria e verrà riaperta non appena possibile, dopo l'intervento di sanificazione dell'aula liturgica.

«Amate i vostri nemici – recita don Mocci – perché in Gesù Cristo può sorgere una verità nuova, risplendente di luce e di pace, e quando l’uomo incontra Gesù non può che vivere l’amore per quanti ci odiano, ci condannano e ci calunniano, perché quella è la vera povertà e condanna dell’uomo».

Nelle ultime ore il vescovo Fornaciari ha disposto le nuove nomine pastorali affidando a don Francesco Cossu, parroco emerito di Arzachena, l’incarico di amministratore parrocchiale delle parrocchie Cristo Re a Valledoria e Nostra Signora di Fatima in La Muddizza, con decreti del 12 gennaio 2025.

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