Applicata a Sassari la prima sanzione accessoria, disciplinata dall'ultima ordinanza sindacale del 24 giugno scorso. A fine maggio in un esercizio pubblico del capoluogo non si erano rispettate le distanze interpersonali di sicurezza e si erano creati assembramenti, come verificato dai controlli.

In questi giorni al proprietario, dalla polizia locale di Sassari, è stata comminata la sanzione accessoria, consistente nella chiusura anticipata dell'esercizio alle 22, per 5 giorni consecutivi. In base alla nuova ordinanza, in ordine progressivo, nel caso di una seconda stessa infrazione i giorni sarebbero 7, di una terza 10 e per tutte le altre la chiusura anticipata si estenderà a 30 giorni.

Probabilmente il caso sanzionato non è l'unico in cui ultimamente sono state violate le regole, come spesso appare evidente nelle denunce social di cittadini. Tuttavia per elevare la sanzione è necessaria la flagranza della violazione stessa e l'accertamento immediato in loco. Cose a volte non facili, nonostante l'impegno e la solerzia dei preposti. Per questo è importante che gestori e proprietari prestino la dovuta attenzione e abbiamo anche senso di responsabilità: un gesto di rispetto verso i tanti che sanno divertirsi tutelando la salute propria e quella altrui.
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