Alghero, il Consiglio dice sì alle tre cittadinanze onorarie
Le cittadinanze a Osvaldo Bevilacqua, a Meo Sacchetti e a Gigi RivaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Tredici presenti, la maggioranza al completo, e tredici sì per la cittadinanza onoraria a tre illustri personaggi che hanno tenuto nel cuore Alghero. A Osvaldo Bevilacqua che nei suoi 37 anni di attività ha dedicato alla Riviera del Corallo circa 35 puntate di "Sereno Variabile" e 18 puntate con la quotidiana "Viaggiando Viaggiando".
Alla radio, Bevilacqua ha dedicato ad Alghero circa 50 servizi tra GR3 e programmi come Ticket week end. L'amore per la città catalana gli è stata trasmessa dai suoi genitori che qui trascorrevano periodi di villeggiatura.
A Meo Sacchetti, con alle spalle una lunga carriera nel basket, in serie A e in nazionale. È arrivato a Sassari nell'estate 2009, dove guida il Banco di Sardegna Dinamo Sassari fino all'autunno 2015. Per lui, sulla panchina biancoblu, una promozione in A1, la partecipazione ai play-off l'anno dopo, il titolo di miglior allenatore della serie A nel 2011/12 e poi i primi trofei della storia sassarese: uno scudetto (2014/15), due Coppe Italia (2014 e 2015) ed una Supercoppa Italiana (2014).
Dal 1 agosto 2017 è Commissario Tecnico della Nazionale italiana. La sua figura, grazie alla storica impresa della Dinamo, è entrata a far parte della storia della pallacanestro. "la Sardegna è il posto migliore nel quale vivere, Alghero lo è. C'è il mare, c'è l'aeroporto, le passeggiate sui bastioni". Un amore dichiarato in ogni occasione, in ogni intervista.
Infine Gigi Riva, considerato uno dei più forti calciatori al mondo, ha contribuito alla conquista dello storico scudetto del Cagliari nel 1970. Dal 1990 al 2013 è stato team manager della nazionale italiana. Tanti e prestigiosi i suoi record, tra cui: miglior marcatore nella storia del Cagliari, tre volte capocannoniere della serie A, è il calciatore che detiene il record di gol segnati in nazionale, ( 35 reti); nel 2011 è entrato a far parte della Hall of Fame del calcio italiano. Soprannominato Rombo di Tuono dal giornalista Gianni Brera, Luigi Riva è stato l'emblema dell'intera Sardegna in un epoca in cui l'Isola rappresentava l'isolamento ("e pensare che non volevo venire in Sardegna", ricorda sempre).
Gigi Riva ha compiuto da poco 74 anni. Gran parte della sua vita, oltre 50 anni, l'ha trascorsa in Sardegna, diventando un sardo anche lui. Dopo tanti anni dal suo ritiro, il suo mito resiste ancora: "Riva è un esempio, per tutti - ha detto il sindaco Mario Bruno - per i suoi valori, la sua serietà, la sua coerenza, la sua generosità".
C'erano anche il giocatore del Cagliari Beppe Tommasini e Sandro Camba, grande amico di Riva. La minoranza ha preferito non partecipare, in aperta polemica con il primo cittadino.
"Dobbiamo rilevare con estremo rammarico - si legge in una nota sottoscritta dall'intero gruppo di opposizione - che ancora una volta il sindaco Mario Bruno, in occasione di momenti istituzionali di estremo valore, anziché coinvolgere l'intera assise, ha preferito agire in prima persona singolare calpestando definitivamente il ruolo del Consiglio. Alla luce di questo grave gesto, i consiglieri comunali di opposizione, hanno pertanto deciso di non prendere parte alla votazione, pur ritenendo che le personalità indicate per il conferimento della cittadinanza onoraria, siano sicuramente di altro profilo".