Adesso a Cagliari, a meno di un chilometro dalla via intitolata a Giovanni Maria Angioy, il capo-popolo per eccellenza, c’è una targa che ricorda la rivolutzione sarda. Sa Die. Era il 28 aprile del 1794. I piemontesi furono costretti alla fuga, a cominciare dal viceré Vincenzo Balbiano che, insieme ai funzionari sabaudi, cinquecento e più fedelissimi, non accettò di assegnare ai sardi le cariche pubbliche richieste.

Oggi la seduta

Il Consiglio regionale celebra questa mattina i suoi eroi, riprendendo per il 31° anno quel filo tra passato e presente diventato Giornata del popolo sardo con un voto della massima Assemblea. Così fu deciso a settembre del 1993. Dall’anno successivo il primo appuntamento solenne oggi nel palazzo di via Roma viene rivissuto dalle 11. Ad aprire le celebrazioni il coro del Teatro lirico di Cagliari. Poi gli inni: quello sardo, il nazionale e l’europeo. Quindi il Va pensiero di Giuseppe Verdi. «Dopo i saluti istituzionali del presidente Piero Comandini e dell’assessora della Pubblica istruzione, Ilaria Portas – è il programma - interverrà Antonello Angioni, componente del Comitato Sa Die». Spazio a “Bateros sa sardidade non este jogu”, il discorso-poesia di Alessandro Pili. Seguiranno gli interventi dei capigruppo. Chiuderà la governatrice Alessandra Todde. Sigillo finale con Luca Schirru, suonatore di launeddas.

La storia

Oltre Cagliari, sono Bono e Alghero gli epicentri scelti dalla Portas per questa edizione di Sa Die. «Tre luoghi simbolo», ha spiegato l’assessora. Il capoluogo fu teatro dei moti del 1794; il Comune del Sassarese ha dato i natali ad Angioy; nella città catalana è stato detenuto per oltre vent’anni Vincenzo Sulis, prima che Vittorio Emanuele I gli concedesse la grazia.

Le celebrazioni

Molte le iniziative a Cagliari, dove Sa Die si è aperta già ieri con la collocazione della targa commemorativa sull’arco di Palabanda e verrà chiusa dagli spettacoli in piazza del Carmine, dalle 20. I portabandiera, scelti dall’Assemblea nazionale sarda, quest’anno sono Caterina Murino, Nicola Riva, Adriana Valenti Sabouret e Daniela Pes. Finale in musica con Claudia Aru, Franca Masu e Andrea Andrillo. Sempre oggi, in occasione di Sa Die, i Musei nazionali fanno visite guidate in sardo. Ad Alghero le celebrazioni sono programmate oggi all’Espero Reyal, la ribattezzata Torre Sulis. Molte le iniziative anche a Sassari.

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