Il Consiglio comunale di Sinnai ha approvato la nuova tariffa Tarip puntuale. Dalla data del primo  luglio scorso al 31 dicembre prossimo va modificata esclusivamente la modalità di calcolo della parte variabile della raccolta del secco: quella variabile sarà calcolata sulla base del numero di svuotamenti della frazione secca. A illustrare l’ordine del giorno è stata l’assessora Katiuscia Concas. «Si parla solo del secco: le tariffe su vetro, carta, umido e plastica, non subiranno alcuna variazione rispetto alla Tari. Sono certa che alla fine avremo bollette più leggere. Produrre meno secco, significa avere meno costi gestionali: ricordo che proprio il secco, non riciclabile, comporta - chiude Concas - i maggiori costi del servizio. Tutto il resto è riciclabile. Il secco, no».

Con le nuove tariffe, il numero minimo di svuotamenti annuali tariffati anche se non effettuati, è di 30 per le utenze domestiche, di 40 per le utenze domestiche (fino a 4 componenti del nucleo familiare); 44 per le utenze domestiche (dai 5 componenti del nucleo familiare); 38 per le utenze non domestiche. «E’ stata assicurata anche una campagna di sensibilizzazione -ha detto la sindaca Barbara Pusceddu – . Anzi l’abbiamo già iniziato perché vogliamo che tutti vengano coinvolti sul tema. Anche perché i correttivi potranno essere comunque apportati se migliorativi. Chiediamo la collaborazione di tutti per un servizio migliore e meno costoso».

Per la maggioranza da registrare gli interventi di Paolo Usai, Ruben Tremulo, Maurizio Boassa, Giacinta Porceddu, Giulia Giglio e Massimo Lebiu che hanno annunciato il voto favorevole. Le critiche, anche dure, sono arrivate dalla minoranza che poi ha votato contro, lamentando anche il mancato coinvolgimento della popolazione sulle scelte. Il consigliere Aldo Lobina di “Sinnai libera”, ha parlato di «luci e ombre sulle tariffe proposte senza ascoltare nessuno. In Commissione, l’argomento è stato portato solo tre giorni prima del Consiglio».

I consiglieri di Forza Italia Walter Zucca e di “Uniti per Sinnai” Roberto Loi, hanno detto che «gli aumenti delle tariffe ci saranno. A pagarne le conseguenze saranno soprattutto i commercianti».  «Forza Italia – ha aggiunto Zucca – si è anche detta contraria a far pagare le tariffe in base ai metri quadrati della casa e del numero di chi ci abita. Sarebbe meglio far pagare in base ai consumi reali».

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