È stata condannata a un anno e quattro mesi di reclusione per essersi impossessata di un computer della scuola di Sinnai nella quale lavorava. Ma i giudici hanno comunque riconosciuto a Luciana Frau, assistente scolastica, l'attenuante della particolare tenuità del caso, riducendo al minimo la pena chiesta dal pubblico ministero nella sua requisitoria.

I fatti risalgono ad alcuni anni fa e, terminate le indagini della Procura, il pubblico ministero aveva chiesto il rinvio a giudizio della bidella.

In tribunale la donna si è difesa, sostenendo che il pc portatile era stato acquistato da un suo parente attraverso siti di annunci.

Tanti testimoni avevano poi rimarcato l'assoluta onestà della donna.

Ieri pomeriggio il collegio della Seconda sezione penale ha pronunciato la sentenza.
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