Sinnai, polemiche sulla convocazione del consiglio comunale
La minoranza diserta l'aula: «Vizi procedurali». Il presidente Mallocci: «Tutto regolare»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L’intera minoranza parla di «vizi procedurali» nella convocazione del Consiglio comunale di Sinnai (fissato per oggi), e, per questo, diserta i lavori. Il presidente dell’assemblea Massimiliano Maccioni, a inizio seduta, ha parlato invece di «una convocazione regolare», aprendo gli stessi lavori con la discussione e l’approvazione di quasi tutte le delibere iscritte all’ordine del giorno.
In giornata, l’opposizione (costituita dai consiglieri di Forza Italia Roberta Simoni e Walter Zucca, dagli esponenti di “Sinnai libera” Aldo Lobina e di “Uniti per Sinnai” Roberto Loi, Aurora Cappai, Cosimo Lai e Paride Casula) aveva sollevato via Pec «un’eccezione formale riguardo alla regolarità della seduta odierna».
Ecco il contenuto della Pec della minoranza: «Rileviamo che anche la convocazione della conferenza dei Capigruppo propedeutica a questo Consiglio, non ha rispettato le tempistiche e le modalità previste dal nostro regolamento comunale essendo stata formalizzata con un preavviso di appena quattro ore».
L’opposizione ricorda «che questa seduta era già stata annullata con nota del 18.12.2025, protocollo n° 45053 per palese violazione dei tempi di legge: la maggioranza infatti pur presente alla capigruppo, ha dato l'ok per una data, quella odierna, che violava l’obbligo dei cinque giorni liberi: un errore banale».
Per i gruppi di minoranza, «il rispetto delle regole procedurali non è un mero esercizio di burocrazia, ma la garanzia fondamentale dell’esercizio democratico e del ruolo di vigilanza che i cittadini ci hanno affidato.Vogliamo che sia chiaro: non siamo disposti a tollerare ulteriori deroghe alle norme di funzionamento del Consiglio. Questa è l'ennesima volta che segnaliamo una palese violazione delle regole che tutti insieme ci siamo dati. Qualora dovessero ripetersi simili irregolarità nella programmazione dei lavori, ci attiveremo prontamente presso le sedi competenti per richiedere l’annullamento degli atti e delle sedute indebitamente convocate. Sottolineiamo questo aspetto per doveroso senso delle istituzioni, auspicando - chiude l’opposizione - che d’ora in avanti prevalga il rispetto assoluto del regolamento, a tutela della dignità di tutto il Consiglio».
Questa la replica del presidente del Consiglio Massimiliano Mallocci: «In una Pec si è contestata la regolarità della convocazione della conferenza dei capi gruppo avvenuta, avvenuta si è detto "dalla mattina alla sera", con urgenza senza le 24 ore previste dal regolamento. A questo quesito ho risposto in Consiglio: è vero che dalla mattina alla sera- ha detto Mallocci - ho convocato i capigruppo ma solo per aggiornarli che alla luce di una Pec del Consigliere Aldo Lobina che contestava la irregolarità per i 5 giorni utili, ho rettificato la precedente convocazione ordinaria per trasformarla in convocazione straordinaria. L'ho fatto togliendo dall'ordine del giorno la discussione del bilancio di previsione, ma lasciando gli altri punti all'ordine del giorno, ma anche la stessa data e la stessa ora di convocazione del Consiglio. La "capi gruppo" era già stata fatta in data 15 dicembre. La "capi gruppo" del 19 dicembre, era solo un aggiornamento, tra l'altro neanche dovuto perché - chiude il presidente Mallocci - il presidente ha piena autonomia. Ricordo che la "capi gruppo" è un organo prettamente consultivo del presidente: la seduta in data odierna è regolare».
Detto questo il presidente Mallocci ha aperto i lavori del Consiglio alla sola presenza della maggioranza. Approvati quasi tutti gli ordini del giorno previsti: il regolamento per l’applicazione dell’addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche per l’anno di imposta 2026; l’Imu, con la conferma aliquote per l’anno d’imposta 2026; la Variante non sostanziale al piano di lottizzazione “Bellavista”; l’approvazione degli allegati integrativi alla deliberazione del Consiglio comunale relativa all'adozione definitiva del Piano di Lottizzazione d'iniziativa privata, denominato "San Cosimo" e l’approvazione dell’accordo di partenariato tra i comuni aderenti alla “Rete dei Comuni” per il progetto di candidatura del patrimonio storico minerario della Sardegna nelle liste del patrimonio mondiale UNESCO quale paesaggio culturale.
Raffaele Serreli
