Domenica la Fiamma Olimpica di Milano–Cortina 2026 farà tappa anche in Sardegna, attraversando Oristano, Sanluri, Quartu e Cagliari. Tra i tedofori selezionati figurano tre cittadini di Sinnai: Massimo Piludu, Pablo Orrù e Rosella Baccichet. Un riconoscimento storico per la comunità, che vedrà tre suoi rappresentanti portare uno dei simboli più antichi e significativi dello sport mondiale.

Massimo Piludu, presidente regionale Csain Sardegna, formatore Olimpico 2024 e maestro di arti marziali (karate 4° dan), è stato nominato ufficialmente dalla Fondazione Milano – Cortina come tedoforo per la tappa sarda. Le sue parole sottolineano il valore dell’esperienza: «Mi auguro di rappresentare tutti gli atleti che, per guerre, malattie, difficoltà personali o perché praticano discipline non olimpiche, non potranno mai vivere questo momento. Che la Fiamma Sacra porti luce e speranza al nostro Paese e al mondo intero».

Massimo Piludu

Accanto a Piludu correrà Pablo Orrù, atleta di lunga esperienza, selezionato da Eni e Coca-Cola, partner internazionali dei Giochi. Orrù riceverà la Fiaccola in uno dei tratti più simbolici del percorso sardo. «Per me è un onore immenso rappresentare Sinnai in un momento così importante. Non mi aspettavo di essere scelto, è stata una sorpresa bellissima. Portare la fiaccola olimpica significa portare con sé i valori di sportività, rispetto e fratellanza. Farlo da sinnaese mi riempie d’orgoglio».

A completare il trio c’è Rosella Baccichet, appassionata di enduro e trail running, selezionata anch’essa dagli sponsor ufficiali. La sua scelta premia impegno, costanza e una forte dedizione allo sport. «Sono felicissima e onorata. Il mio primo pensiero va a tutte le donne che si allenano in silenzio, con costanza, disciplina e motivazione ogni giorno. Queste sono le vere vittorie dello sport».

Pablo Orru'

Il passaggio della Fiaccola tra Piludu, Orrù e Baccichet non rappresenta solo un rito sportivo, ma un gesto che porta con sé identità, orgoglio e senso di appartenenza. Quando la Fiamma si sposterà da un tedoforo all’altro, sarà Sinnai stessa a compiere un piccolo viaggio nella storia olimpica.
Un messaggio potente che mostra come, anche da una realtà locale, possano nascere storie di passione e impegno capaci di brillare su un palcoscenico internazionale.

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