La battaglia è stata vinta: dopo la lotta intrapresa dall’amministrazione comunale contro gli aumenti spropositati da parte di Eni Live all’aria propanata distribuita a Sarroch, le tariffe sono state notevolmente ridotte. Nell’assemblea pubblica organizzata dal Comune nella Sala Coroneo della Biblioteca comunale, il sindaco Angelo Dessì ha illustrato ai cittadini la situazione: la notizia più importante è che il costo del combustibile a metro cubo, aumentato dalla società distributrice lo scorso aprile senza alcuna comunicazione preventiva, passerà da 2,37 euro a 0,30.

Per chi ha già pagato le bollette più che maggiorate, ci sarà la possibilità di avere uno storno nelle prossime fatture, o ottenere il rimborso: buone notizie anche per chi aveva deciso di chiudere il contratto con Eni Live – per la verità appena sette utenti – che potrà riallacciarsi alla rete senza alcun costo. Insomma, quella dell’amministrazione comunale, che ha lavorato unita senza abbandonando i confini tra maggioranza e opposizione, è stata una grande vittoria.

«Questa battaglia l’abbiamo vinta tutti insieme – dice il sindaco, Angelo Dessì -, perché senza l’impulso dei cittadini e l’impegno di tutti gli amministratori non saremmo riusciti a ottenere un prezzo equo. A partire dalle bollette di aprile Eni Live ha applicato un aumento del prezzo a metro cubo dieci volte superiore a quello precedente, il Comune – per fare un esempio – per il bimestre gennaio-febbraio, ha ricevuto una fattura di 31mila euro, addirittura superiore a quanto pagato per l’intero 2024. Eni, sin dall’inizio, ci ha spiegato come gli aumenti fossero legati agli investimenti effettuati a Sarroch per la sostituzione dei contatori, ma i conti non tornavano, perché a fronte dei 240mila metri cubi di aria propanata consumata da cittadini e attività produttive, i ricavi avrebbero coperto abbondantemente i circa 300mila euro spesi. L’incontro decisivo con i vertici dell’azienda è avvenuto nella sede nazionale dell’Eni, a Roma: non ci saranno più bollette con cifre astronomiche».

Massimiliano Salis, capogruppo di “Noi al centro Progressisti”, si complimenta con il sindaco per il risultato raggiunto: «In tutti questi mesi ci ha rappresentato e aggiornato su quanto stava accadendo, già in passato a Sarroch abbiamo condotto battaglie simili. Non credo che se cittadini e amministratori non avessero alzato la voce, dall’azienda qualcuno prima o poi si sarebbe svegliato riconoscendo l’errore». Mirko Spiga, capogruppo di “Noi per Sarroch”, aggiunge: «Certe battaglie non hanno colore politico e vanno combattute tutti insieme, grazie a questo risultato cittadini e attività produttive pagheranno nuovamente un prezzo equo».

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