«Non siamo molto contenti». Usa un eufemismo Graziano Milia, il sindaco di Quartu, dopo l’ennesima rottura di una condotta idrica che ha lasciato la città senz’acqua.

I disagi «hanno dell’incredibile» secondo il primo cittadino, che riferisce dii aver contattato il presidente di Abbanoa per avere notizie più precise sull’ultimo disservizio, il terzo in 10 giorni. L'assessore ai Lavori Pubblici Antonio Conti ha invece sentito il direttore di Abbanoa.

«Vogliamo capire che cosa è accaduto, anche se possiamo intuirlo, e comprendere soprattutto perché, con l'ausilio dei nostri dipendenti, che sono sempre stati disponibili, non ci sono le condizioni per chiudere specifiche valvole per evitare di interrompere l'erogazione dell’acqua in tutta la città. Si ha quasi l'impressione che, al di là della buona volontà della dirigenza di Abbanoa, non ci sia poi una rispondenza nell’attuazione delle scelte e delle indicazioni», spiega Milia.

Il sindaco definisce «incomprensibile» quanto sta accadendo «anche perché, da quello che ci risulta, ci sono numerose altre città della Sardegna dove negli ultimi mesi sono accadute cose di questo genere, da Sassari a Nuoro, da Olbia a Carbonia, e anche altre realtà».

Il Comune, conclude Milia, continuerà a supportare Abbanoa, ma «è necessario che a sua volta il gestore dia alla cittadinanza soluzioni immediate ai problemi, ormai davvero troppo frequenti».

(Unioneonline)

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