Nel Parteolla ci sono venti case cantoniere da trasformare in piccoli ostelli o punti di ristoro in grado di offrire servizi al viaggiatore.

È un progetto da oltre 3 milioni quello dell'Unione dei Comuni del Parteolla e del Basso Campidano che, attraverso i finanziamenti concessi dalla Regione Sardegna per il recupero dei beni dismessi, è pronta a rimettere in sesto le vecchie casette ferroviarie abbandonate.

Si punta a favorire il turismo lento nel tracciato storico della tratta Barrali-Settimo San Pietro. Strutture accomunate dall'abbandono e dal degrado (escluse poche eccezioni) che si candidano a diventare luoghi ricettivi inseriti in un contesto storico e identitario unico.

"La nostra Unione Comuni è beneficiaria di un finanziamento da 3 milioni e 177mila euro per la realizzazione di un ambizioso progetto di recupero dei beni regionali dismessi", fa sapere Fausto Piga, presidente dell'ente intercomunale che governa i servizi associati di Dolianova, Donori, Soleminis, Serdiana, Settimo San Pietro e Barrali.
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