È durata un'ora e mezza la fuga di Paolo Pinna, il 19enne condannato in primo grado a vent'anni per il duplice omicidio di Orune e Nule.

Il giovane, dopo essere evaso dal carcere minorile di Quartucciu, è riuscito a raggiungere la chiesa nella piazza centrale di Maracalagonis.

Qui è stato trovato dai carabinieri. Non avrebbe opposto resistenza.

Da una prima ricostruzione, il giovane avrebbe sistemato una scala riuscendo a superare il muro di cinta.

Sembra abbia tentato di aggredire una persona nelle campagne vicine, cercando di portare via il trattore alla vittima e poi - questa una prima ricostruzione degli eventi ancora da verificare - sarebbe riuscito a farsi dare un passaggio da un automobilista fino alla chiesa del paese, dove è entrato e dove è stato trovato, mentre era intento a pregare.

Sulle tracce di Pinna si erano messe tutte le forze dell'ordine, con oltre 20 pattuglie in azione. Diversi i posti di blocco.

Verso le 18,30 la cattura con i carabinieri della compagnia di Quartu che hanno bloccato il giovane.

I carabinieri sul sagrato

In azione anche l'elicottero dell'Arma con le ricerche coordinate dal comando provinciale di Cagliari.

Dopo il fermo è stato portato in caserma a Quartu e il pm Guido Pani ha disposto il trasferimento nel carcere di Uta con le accuse di evasione e tentata rapina aggravata.

Pinna, secondo le accuse, è il responsabile dell'omicidio di Gianluca Monni, 19 anni, ucciso la mattina dell'8 maggio 2015 a Orune, e della sparizione nel nulla di Stefano Masala, 29 anni.

Stefano Masala

Gianluca Monni

Alberto Cubeddu

Il carcere di Quartucciu

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