Non era solo il piccolo Nerino – il cucciolo di pochi giorni salvato dopo essere stato abbandonato in una busta della spazzatura – a dover affrontare il primo gelo dell’inverno cagliaritano. Nello stesso giorno, infatti, altri due cagnolini, quasi certamente suoi fratellini, sono stati trovati poco lontano: due scriccioli infreddoliti, nascosti tra la terra umida e i rami di un cespuglio davanti al liceo Siotto. Una cucciolata sfortunata: nati chissà dove e abbandonati alla rinfusa nel circondario, senza neppure la possibilità di essere trovati tutti insieme. Sparpagliati tra un cassonetto e i cespugli, come se il loro destino potesse essere lasciato al caso, al freddo, o – nel migliore dei casi – alla speranza che qualcuno li notasse in tempo.

A individuare i fratellini di Nerino sono state due studentesse, che hanno sentito un flebile “pigolio” provenire dall’aiuola. Un suono quasi impercettibile, ma sufficiente a farle fermare, guardare meglio e scoprire quei due batuffoli – uno marroncino, uno nero – che tremavano nel freddo del mattino. «Una situazione che non può passare inosservata, da affrontare con consapevolezza e decisione», spiegano dalla sede Oipa di Cagliari, alla quale le ragazze si sono rivolte subito dopo il ritrovamento.

Ma come stanno adesso i cuccioli? La risposta non è semplice. «Nanà, la cagnolina marroncina, è stata affidata a una nostra balia, mentre il fratellino nero è stato preso in carico da un’altra studentessa», racconta la responsabile dell’associazione. «Nanà aveva preso molto freddo e, dopo la visita veterinaria, sta assumendo cortisone». I cuccioli hanno appena una settimana di vita: un’età in cui ogni ora è decisiva, ogni variazione di temperatura può essere un pericolo. «Possiamo dire che un cucciolo è fuori pericolo solo dopo circa 60 giorni», sottolinea la responsabile Oipa della sede di Cagliari. Crescere un cucciolo così piccolo senza la giusta preparazione può essere difficile e molto rischioso: servono competenze specifiche, latte apposito, assistenza costante.

«Per questo – precisa l’associazione – noi dell’Oipa Cagliari siamo disponibili a curare e crescere gratuitamente i cagnolini finché non saranno pronti per l’adozione». Chiunque abbia trovato altri cuccioli nella zona del Siotto o nelle aree vicine è invitato a contattare l’organizzazione al 380 2053497. Perché a quell’età, tra freddo, fame e solitudine, basta davvero poco per fare la differenza tra la vita e la morte. E questa volta la differenza l’hanno fatta due studentesse e una rete di volontari che, ogni giorno, prova a rimediare agli abbandoni con dolcezza, competenza e tanto cuore.

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