Era ai domiciliari col braccialetto elettronico, per via di precedenti maltrattamenti in famiglia. Ma in casa non abitava da solo: con lui c'era la nonna di 95 anni, che più volte ha chiesto l'intervento del 112 perché spaventata dall'aggressività del nipote, spesso aggravata dagli effetti dell'abuso di sostanze. Per questi motivi G. P., un cinquantaduenne di Monserrato è stato arrestato nelle prime ore della mattina dai carabinieri della stazione locale.

Le indagini hanno evidenziato come l'arrestato, un disoccupato con precedenti di polizia, avesse più volte danneggiato i mobili della casa e minacciato la nonna. Tutte situazioni che mettevano a rischio l'incolumità dell'anziana che viveva con lui. I carabinieri hanno deciso di intervenire, con il supporto del Radiomobile del Norm di Quartu.

A seguito delle ripetute violazioni e del concreto pericolo di ulteriori condotte violente, la misura alternativa dei domiciliari è stata revocata. Per G. P. c'è ora il carcere: dopo averlo rintracciato in casa, i carabinieri lo hanno portato a Uta.

(Unioneonline/r.sp.)

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