“Fermiamo la barbarie a Gaza”, in centinaia in piazza a Cagliari
Striscioni e bandiere alla manifestazione promossa dalla Cgil davanti al Bastione Saint RemyPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Si sono riuniti in centinaia stasera a Cagliari, davanti al Bastione Saint Remy, per dire “Fermiamo la barbarie” a Gaza. Anche nel capoluogo sardo, la manifestazione – parte di una mobilitazione nazionale promossa dalla Cgil – ha visto la partecipazione massiccia di associazioni, partiti e movimenti, tra cui l’Associazione della Stampa Sarda. Al centro dell’iniziativa l’urgenza di richiamare l’attenzione su «una delle più gravi violazioni del diritto umanitario e internazionale commesse dal governo e dall’esercito israeliano a Gaza e in Cisgiordania».
Forte sostegno della Cgil all'iniziativa umanitaria della Global Sumud Flotilla che, dopo la partenza il 31 agosto dai porti di Genova e Barcellona vedrà domani centinaia di imbarcazioni salpare da Catania, Tunisia e Grecia verso la Striscia di Gaza. «Ognuno di noi può e deve dare un segnale di sdegno per quanto sta accadendo - ha detto il segretario generale della Cgil sarda, Fausto Durante - perché, anche se i luoghi della guerra possono apparirci lontani, le notizie e le immagini di quella barbarie toccano da vicino la nostra sensibilità ed è responsabilità di un popolo civile e democratico far sentire la propria voce per dire che occorre fermare il genocidio».
Per la Cgil le parole non bastano, sono necessari atti concreti da parte dei governi democratici membri delle Nazioni Unite firmatari di accordi, trattati e convenzioni per il rispetto dei diritti umani, della legalità, della giustizia, del diritto umanitario. «Insieme, se facciamo massa critica, se partecipiamo anziché cedere alla rassegnazione - ha concluso Durante - possiamo esprimere la nostra indignazione collettiva, è questo un modo pacifico ma potente di cambiare le cose, di fermare la barbarie».
(Unioneonline)