A Gesico l’elicicoltura non passa mai di moda. Oggi, sabato 15 novembre, alle 18, nella sala convegni del Centro servizi S’Ulivariu si terrà un’importante riunione per discutere il cammino da percorrere per ottenere la certificazione di qualità della lumaca di Gesico, la Rigatella. Nel piccolo paese della Trexenta è conosciuta con il nome sardo (su sitzigorru) anche se il suo nome scientifico è “Helix Eobania Vermiculata”. «Potrebbe essere la volta buona per riuscire a ottenere un marchio Dop», suggerisce Carlo Carta, presidente della Pro loco che da 33 anni promuove l’ormai tradizionale Sagra della lumaca.

Dopo i saluti del sindaco Terenzio Schirru prenderà il via l’incontro vero e proprio con gli interventi degli esperti: alle 18.15 “Le denominazioni d'origine come strumento per la valorizzazione delle produzioni agroalimentari sarde” a cura dell’agronomo Alessandro Mazzette, direttore del Consorzio di tutela agnello IGP di Sardegna; alle 18.45 “L’importanza della risorsa idrica per le filiere produttive del territorio” con Efisio Perra, presidente del Consorzio di bonifica della Sardegna Meridionale; alle 19.15 “Il valore delle indicazioni geografiche: produzione, consumo e sviluppo territoriale” a cura di Gaetano Locci. Seguirà il dibattito, con la possibilità da parte del pubblico di rivolgere domande agli esperti.

A moderare i lavori, l’agronomo Damiano Aresu, sindaco di Pimentel. L’iniziativa è promossa dall'amministrazione comunale di Gesico in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Cagliari.

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