Dopo la raccolta fondi, la scoperta: le dune di Chia sono già dello Stato
Il Gruppo di intervento giuridico scopre che non servono altre attività per sottrarre quell'angolo di paradiso alla speculazionePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Avevano organizzato una raccolta fondi e stipulato anche un contratto preliminare per comprare quattro ettari di un sogno: le dune di Chia. Ma ora il Gruppo di intervento giuridico, che voleva salvare il territorio dagli intenti speculativi, non può più procedere con il contratto definitivo.
Il perché è presto detto: quell’area è demaniale e quindi già nelle mani dello Stato. La scoperta emerge dalle visure degli atti all’Agenzia del Demanio e alla Capitaneria di porto.
In pratica il provvedimento di delimitazione che risale al 2001 non è stato trascritto e non risulta dal servizio informativo del demanio. Sembra che di questo fatto non siano stati informati nemmeno i proprietari dei lotti interessati.
La colletta lanciata dal GrIg quindi non ha più motivo di esistere e, come hanno spiegato i responsabili, il denaro verrà restituito. L’intento era quello di proteggere le dune e l’obiettivo ora è comunque raggiunto, ragion per cui l’associazione non utilizzerà lo strumento del ricorso.
(Unioneonline/s.s.)