La notizia della decisione dell'Anas di "incappucciare" i cartelli dei 30 chilometri orari lungo l'ex Orientale sarda tra i chilometri 16 e 51 non può che suscitare una moderata soddisfazione (e nuove speranze) a Burcei.

Una soddisfazione espressa ieri dal sindaco Simone Monni che da tempo porta avanti una serie di contatti con Anas e Città metropolitana. Nel contempo, il "Comitato della nuova strada" ha deciso di sospendere, momentaneamente, le manifestazioni di protesta annunciate. 

«L'annullamento dei cartelli dei 30 chilometri orari – ha detto il sindaco Monni – era atteso. Non poteva essere rimandato nel tempo visti gli evidenti disagi cui sono stati costretti i nostri automobilisti per raggiungere Cagliari e hinterland per lavoro, scuola, sanità in particolare. Soddisfacenti anche gli ultimi contatti  con la Città metropolitana: la prossima estate-aggiunge il sindaco- inizieranno i lavori per la strada Sinnai-Maracalagonis.  Siamo stati costantemente a contatto con la Città metropolitana che si è sempre dimostrata vicina ai nostri problemi, a dispetto di una burocrazia che appesantisce tutti i lavori pubblici. La nuova strada si innesterà a Burcei nella via Lussu dove stiamo già programmando i lavori di sistemazione».

IL PREGRESSO – Una storia iniziata tanti anni fa quando l'imprenditore-editore Sergio Zuncheddu consegnò all'allora Commissario prefettizio del Comune di Burcei la prima bozza del progetto per la costruzione della strada, destinata a dimezzare le attuali distanze con Cagliari e Hinterland (con evidenti vantaggi reciproci per tutti) e a togliere il paese dal suo isolamento.

Sul problema intanto il Comitato cittadino, nato proprio per contribuire a difendere Burcei dal suo stato di isolamento,  ha diffuso un documento nel quale è detto che «piuttosto che vincolare gli utenti al limite di 30 km/orari per lunghi tratti, l’Anas che gestisce le strade ha previsto che il limite di velocità sia introdotto solo nelle aree di cantiere in cui sono previsti i lavori e per il tempo strettamente necessario all’esecuzione degli stessi».

«La mobilitazione della cittadinanza tramite il Comitato ha prodotto un primo importante risultato» afferma Vittorio Monni. «Oltre alle manifestazioni annunciate, abbiamo portato le nostre problematiche fino al Consiglio Regionale dove, tramite l’interessamento dei Consiglieri regionali Peru, Tunis e Urpi, è stata presentata un’interrogazione con richiesta di risposta scritta alla Presidente Todde e all’Assessore ai Lavori Pubblici».

Nel quesito, si pone l’accento sui problemi ai quali sarebbero costretti i cittadini burceresi a causa dei lavori programmati e si chiede l’intervento per mitigarne gli effetti.

«Nell’interrogazione si è colta anche l’occasione per ribadire l’importanza di velocizzare i lavori della nuova strada, punto centrale del nostro impegno»  prosegue Monni «e anche in questo caso sembrerebbe che qualcosa si muova. Dopo l’inizio dei lavori nel territorio di Maracalagonis, infatti, abbiamo avuto notizia che i lavori di costruzione della nuova arteria inizieranno nel mese di luglio».

«Ma il Comitato vigilerà perché gli impegni presi siano rispettati – dice Salvatore Malloru - e che quanto ottenuto con questa mobilitazione abbia seguito nei fatti. L’ordinanza e le rassicurazioni sull’inizio dei lavori sono solo un primo passo: il nostro impegno comunque prosegue».

Il Comitato intanto sollecita pure «la manutenzione del tratto di strada che da “Campu Omu” porta al paese, privo dei cosiddetti “occhi di gatto”, elemento che - fa notare Andrea Lobina -  rende pericoloso il transito nelle ore notturne e in presenza di nebbia». «Inoltre - specifica - si provveda a sostituire  i guard-rail che per lunghi tratti della strada sono arrugginiti e fatiscenti».

«Non siamo cittadini di serie B – prosegue Ignazio Saddi – è ora che i nostri diritti siano rispettati e le nostre esigenze siano prese in seria considerazione».

La mobilitazione prosegue e lo stato di agitazione permane ma, considerati i primi risultati raggiunti e le rassicurazioni ottenute, le manifestazioni programmate al momento sono sospese. È un’apertura di credito verso le Istituzioni in virtù dei primi risultai ottenuti.

«Cogliamo l’occasione per ringraziare anche l’Amministrazione per questi risultati, ma nessuno  qui abbassa la guardia» dicono all’unisono i rappresentanti del Comitato. «Siamo pronti a scendere in piazza e a far sentire la nostra voce per tutelare i nostri diritti. Burcei ha bisogno di un cambio di passo delle Istituzioni e di un rispetto degli impegni presi e noi siamo qui a vigilare perché questo accada».

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