Pichetto: «Un numero esagerato di pale eoliche incompatibile con la nostra rete»
Il titolare del dicastero dell’Ambiente in Sardegna alla convention sull’energia di ConfartigianatoVideo di Lorenzo Piras
L’energia è una delle voci di spesa più pesanti per famiglie e imprese italiane.
Secondo Confartigianato, i prezzi al consumo di elettricità, gas e altri combustibili rilevati tra gennaio e luglio 2025 sono superiori del 49,8% rispetto alla media del 2021. Un dato quasi triplo rispetto all’inflazione complessiva accumulata nello stesso periodo, pari al 17%.
La rilevazione è stata presentata durante la 21esima edizione, che si conclude domani al Chia Laguna, della convention Energies and Transition Confartigianato High School, organizzata da Confartigianato in collaborazione con i suoi Consorzi energia: Caem, CEnPI, Multienergia.
Tra gli ospiti l’economista Carlo Cottarelli, che sull’energia suggerisce una spending review e chiede di puntare sul nucleare, ma soprattutto il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin.
Sul nucleare, il ministro ha detto: «Serve, perché le rinnovabili da sole non bastano. Lavoriamo per il futuro: non è un’azione per l’oggi, ma un quadro giuridico su cui poter operare».
Pichetto ha poi annunciato che in serata dovrebbe passare in Consiglio dei ministri il disegno di legge delega sul nucleare. Quanto all’assalto delle rinnovabili alla Sardegna, ha spiegato: «Le istanze di eolico e fotovoltaico sono il risultato di una liberalizzazione avvenuta in passato a cui cercheremo di mettere argine perché un numero esagerato di richieste per l’eolico non è neppure compatibile con la nostra rete».
Infine, sul carbone, «che avrei potuto chiudere», Pichetto ritiene le produzioni costose e inquinanti: «Con la Sardegna abbiamo chiuso il contenzioso, era l’ultima regione che andava ancora a carbone: arriverà il metano con le navi e collegheremo l’Isola da Porto Torres e Oristano».