West Nile a Oristano, i contagi salgono a 31: tavolo tecnico sull’emergenza
Dall’incontro emerso un maggiore impegno in tema di prevenzione e controllo del territorioPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Tavolo tecnico intersettoriale, questa mattina a Oristano, per fare il punto sulla West Nile. L’incontro, richiesto dal commissario straordinario della Asl 5, il dottor Federico Argiolas, e coordinato dalla Direzione Generale dell’assessorato regionale alla sanità, ha visto la partecipazione, fra gli altri, della Asl 5 di Oristano, rappresentata dallo stesso commissario e dai direttori del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria e del Servizio di Sanità Animale, la dottoressa Maria Valentina Marras e il dottor Enrico Vacca e della Provincia di Oristano con il commissario Battista Ghisu e il suo staff.
Fra i punti emersi, Asl e Provincia hanno concordato sulla necessità di un maggiore impegno dei privati, fra i quali le aziende agricole e zootecniche, nell’effettuare interventi antilarvali al loro interno. La Provincia di Oristano, che ha pubblicato un bando per l’assunzione di 10 nuovi disinfestatori, ha ribadito la necessità di maggiori fondi regionali per effettuare interventi ancora più diffusi in tutto l’oristanese.
Durante il tavolo si è deciso poi di affrontare l’emergenza in un tavolo locale allargato a tutte le istituzioni presenti nel territorio, ma anche in un prossimo tavolo regionale e la verifica di ulteriori strumenti da mettere in campo per la lotta al proliferare delle zanzare. Non solo. E’ stata sottolineata la necessità di un controllo più capillare del territorio provinciale, che comprenda le aree pubbliche, ma anche quelle private. Rinnovato impegno anche in tema di sensibilizzazione ai cittadini.
Nel frattempo si registra un nuovo contagio sul territorio: si tratta di un paziente ultrasettantenne di Paulilatino, ricoverato all’ospedale Businco di Cagliari.
Salgono così a 31 i casi umani di West Nile virus accertati nel 2025 in provincia di Oristano.
Già avviata l’indagine epidemiologica e la circoscrizione dell’area di residenza del contagiato per consentire la disinfestazione entro i 200 metri dall’abitazione.
(Unioneonline)