Fino all’ultimo in prima linea a difendere i diritti dei più deboli. Pino Tilocca, dirigente dell’Istituto superiore De Castro di Oristano, se ne è andato nella notte a poche ore dalla manifestazione in piazza con i suoi studenti: un infarto lo ha stroncato nella sua casa. E oggi la città piange una figura di spicco, protagonista di tante battaglie civili e culturali.

Aveva 65 anni, dal 2015 dirigente dell’Istituto De Castro di Oristano e ancora prima dell’Istituto comprensivo di Cabras. Esponente sempre attivo di Libera, in memoria delle vittime della mafia. Il suo impegno in questa associazione era legato alla vicenda personale: la morte del padre Bonifacio che nel 2004 rimase vittima di un attentato a Burgos proprio mentre il figlio Pino era sindaco del piccolo centro del Goceano e aveva subito altre intimidazioni. Da allora l’impegno civile è continuato ancora con maggiore forza e determinazione.

Oggi la città è ammutolita per una perdita improvvisa e dolorosa. Lo piangono gli amici , i colleghi, i compagni di tante battaglie e migliaia di studenti che vedevano in lui non soltanto un preside ma un punto di riferimento, un educatore che sapeva trasmettere i valori della cultura, dei diritti civili e l’importanza di uno spirito critico.

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