Nuovi guai sulla Sartiglia. In questi giorni ai proprietari delle scuderie irregolari stanno iniziando ad arrivare le ordinanze di demolizione.

È uno dei risvolti più pesanti dell’inchiesta che ha coinvolto numerosi cavalieri e che rischia di avere ulteriori strascichi. Tanto che l’ex componidori dei Falegnami Davide Musu dice: "Ogni cosa ha una fine e io, dopo questa lettera del Comune, non parteciperò più alla giostra".

È tra gli oltre quaranta coinvolti nell’indagine della Procura che da tempo è impegnata per cercare di fare chiarezza nella realtà delle scuderie. In particolare sulle cosiddette zone equus, quelle dove sorge la maggior parte delle scuderie, e che presentano una serie di anomalie urbanistiche che finora non sono mai state risolte.

E dopo l’inchiesta della Procura culminata nei mesi scorsi con i sigilli a diverse scuderie, adesso arrivano le ordinanze di demolizione che danno 90 giorni di tempo per ripristinare i luoghi e buttare giù le parti irregolari e abusive, altrimenti provvederà il Comune.

Una delle ordinanze è arrivata all’ex capocorsa di San Giuseppe che sbotta: "Con questa lettera per me finisce la Sartiglia, non parteciperò più. È stato detto che la giostra 2019 è stata quella del riscatto ma si sta chiudendo in un modo vergognoso per noi cavalieri". E ancora: "Ci siamo costruiti 3 box per i cavalli e uno spazio per poter accogliere amici e parenti in scuderia che nei giorni della Sartiglia è sempre stata aperta a tutti, oristanesi e turisti. Il Comune aveva promesso delle soluzioni e adesso ci ricompensa con la demolizione".
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