Fieri di avercela fatta, ma anche di ricevere tanti applausi. Sono stati i bambini questa volta a conquistare il numeroso pubblico che questa mattina ha raggiunto la laguna di Santa Giusta per assistere alla tradizionale “Regata dei fassonis”, la numero 43. Anche i più piccoli, orgogliosi del loro ruolo e vestiti con il tradizionale completo bianco in lino, dopo settimane di prova grazie all'aiuto dei regatanti anziani, hanno dimostrato forza, equilibrio e abilità sopra le antiche imbarcazioni di giunco. Ma anche di voler portare avanti questa tradizione antica: c'è chi ha preso le redini del padre e chi del nonno.

Per tutte due ore di spettacolo tutto da incorniciare. Sotto un sole caldissimo è andato in scena uno spaccato di quello che succedeva tanti anni fa, quando i pescatori del paese trascorrevano ore e ore sopra quelle imbarcazioni di giunco ​​per pescare e sfamare la famiglia. Un modo per non dimenticare le proprie origini e raccontare ai turisti in vacanza nell'Oristanese le tradizioni del posto. Nella gara a cantoi, la più spettacolare ma anche quella più faticosa, il più veloce è stato Antonio Putzu.

È anche il presidente dell'associazione Is Fassoneris che organizza l'evento con la Pro Loco guidata da Vittorio De Lauso dal 1990. Ormai Putzu non conta le vittorie, dopo anni e anni di partecipazioni all'evento. Secondo posto per Marco Pili e terzo per Matteo Pili. Il giovane Simone Figus, 24 anni e con una laurea in Scienze motorie, ha invece vinto la gara a remi.

Per lui la vittoria ha un significato importante: per motivi di studio vive a Ferrara, è tornato nella sua Santa Giusta appositamente per partecipare alla regata. Secondo posto per Antonio Putzu e terzo per Marco Pili. Nella gara dei bambini si sono distinti Mattia Statzu e Nicolò Loi. Per loro un tifo da stadio e poi tante foto ricordo.

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