"Rischio di restare senza nutrizione artificiale": l'allarme di Paolo, chef malato di Sla
E l'allarme non riguarda solo il noto chef oristanese, ma tutti i malati che hanno bisogno della nutrizione artificialePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Paolo Palumbo, lo chef oristanese malato di Sla, rischia di restare senza nutrizione artificiale. Al servizio di farmacia territoriale della Assl infatti sono terminati i deflussori per Peg (i sondini necessari per l'alimentazione artificiale) e al momento per tutti i malati che come Paolo Palumbo si nutrono artificialmente ci sono grosse difficoltà.
I deflussori sono strumenti monouso, che vanno utilizzati assolutamente sterili e una sola volta per non correre alcun rischio, ma a casa Palumbo in questi giorni si dovranno necessariamente riutilizzare.
Il ragazzo spiega: "Questo è solo l'ultimo dei problemi: si è costretti a lavare persino i filtri interni del respiratore perché l'azienda non ne fornisce a sufficienza. Una situazione paradossale che complica ulteriormente la vita di chi ogni giorno combatte una durissima battaglia contro una malattia tremenda".
"È ingiusto - attacca Paolo - già noi siamo penalizzati, in più dobbiamo affrontare queste situazioni assurde. Il problema è a monte, manca l'organizzazione".
La Assl intanto fa sapere che "la carenza di deflussori per Peg è dovuta alla cessione di un ramo d’azienda dalla ditta produttrice ad un’altra azienda. Da qui un rallentamento nella fornitura dei dispositivi, problema comune a tutta l’Isola"
"La farmacia territoriale - continua - sta facendo il possibile per soddisfare le esigenze di tutti i pazienti, anche rivolgendosi ad altre Assl che però sono nella stessa situazione. L'azienda sanitaria ha già avuto contatti con la nuova ditta e ci sono state ampie rassicurazioni. Non appena i deflussori saranno disponibili, la Assl richiamerà gli utenti che potranno ritirare i dispositivi".