Il Comune aumenta la tassa sui rifiuti ma non migliora i servizi. È la denuncia del gruppo di minoranza del Comune di Riola Sardo che due giorni fa, durante il Consiglio comunale, ha espresso voto contrario alla delibera sull'approvazione delle tariffe della tari.

«Abbiamo contestato con forza l'aumento che andrà a colpire famiglie e attività produttive - spiega Irene Erdas, capogruppo - Perché paghiamo di più se i servizi, come la spazzatrice o la distribuzione di materiali, sono ridotti o assenti? Quante utenze sono morose? E quante invece pagano puntualmente, sostenendo anche per chi non versa nulla?».

La minoranza ha avuto da ridire anche sul regolamento relativo all'ecocentro comunale attivo da appena due giorni dopo anni di attesa da parte dei cittadini: «Se da un lato il testo normativo prevede un accesso libero sulla base di orari prestabiliti, dall'altro invece i cittadini hanno l'obbligo di prenotazione per il conferimento dei rifiuti. Si tratta di disorientamento e contraddizioni operative».

Il sindaco Lorenzo Pinna rimanda indietro tutte le accuse: «Nessun aumento delle tariffe. La Tari che verrà applicata è quella di sempre, senza lo sconto che il Comune ha applicato per tre anni consecutivi grazie a un avanzo di 60 mila euro. Stiamo parlando di appena 10% in più rispetto allo scorso anno. L'accusa della minoranza era scontata. Eppure il nostro responsabile finanziario ha spiegato bene la vicenda durante l'assemblea pubblica. Sull'ecocentro invece nessuna confusione - va avanti Pinna - Siamo operativi da due giorni, dobbiamo capire quanta sarà l'utenza, ecco perché inizialmente si procederà con le prenotazioni Su questo non ci vedo nulla di male, anzi Si evitano eventuali file e disagi».

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