Pochi agenti, aggressioni e carenze strutturali: emergenza nel carcere di Massama
I vertici della Uil Pa hanno effettuato una visita alla casa circondariale e hanno rilevato numerose criticitàPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Organico sempre più carente e negli ultimi tempi si sono registrate sette aggressioni agli agenti.
Nel carcere di Massama, a Oristano, la situazione è sempre più allarmante, come denuncia il sindacato della Uil della polizia penitenziaria, che oggi ha effettuato una visita nell’istituto.
Il segretario regionale Michele Cireddu, i delegati locali Marco Sanna, Alessandro Pinna e Massimiliano Spada sono stati accolti dal comandante della penitenziaria Salvatore Cadeddu (assente la direttrice Elisa Milanesi). «Rispetto a quattro anni fa, la situazione è peggiorata», ha commentato, «il personale è di 163 unità ma in organico ne sono previste 211, gli eventi critici sono stati 471. Questo è un campanello d’allarme che non può essere sottovalutato».
Nel carcere, dove oltre alle due sezioni comuni ci sono quelle per i detenuti di alta sicurezza As1 e As3, oggi i detenuti sono 243 (numero nella norma).
«Esistono gravi carenze strutturali e mancano i presidi tecnologici. I livelli minimi di sicurezza non possono essere garantiti a causa della carenza di personale. I nostri colleghi sono in difficoltà ma, nonostante le criticità, sono ogni giorno in prima linea e tengono alto il nome della penitenziaria».
Quadro critico anche per i detenuti. «Se il personale lavora in condizioni adeguate, l’attenzione con la quale sono seguiti i detenuti è maggiore. Più personale lavora all’interno e più possiamo assicurare i dettami costituzionali», ha spiegato il segretario, «adesso siamo costretti a fare quello che è umanamente possibile. Se l’istituzione e la politica abbandonano in questo modo la polizia penitenziaria, è normale che il sistema vada in fallimento, come sta avvenendo».
Non c’è stato modo di sentire la voce della controparte dell’Istituto per l’assenza della direttrice, oggi impegnata nella colonia di Is Arenas.