Pesca abusiva nei compendi dell'Oristanese: il prefetto convoca il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica
Prevista l'attivazione in Questura di un tavolo tecnico incaricato di pianificare servizi periodici coordinati tra le forze dell'ordinePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Negli stagni di Cabras, Marceddì e Arborea continuano i furti di pesce da parte dei pescatori abusivi, così hanno denunciato i presidenti dei Consorzi. Ecco perché il prefetto di Oristano, Salvatore Angieri, ha disposto l’attivazione in Questura di un tavolo tecnico incaricato di pianificare servizi periodici coordinati, in alternanza tra le Forze di Polizia, la Capitaneria di Porto e il Corpo Forestale, al fine di assicurare una vigilanza costante sui compendi.
La decisione è stata annunciata durante la riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, convocato per fare il punto sulla sulla pesca abusiva nei tre compendi. «Il tema, già più volte all’attenzione del Comitato, è stato nuovamente esaminato alla luce di alcuni esposti presentati dai presidenti delle cooperative che gestiscono in concessione gli stagni e che lamentano furti di prodotto ittico e di attrezzature», si legge in una nota.
Nel corso della riunione sono stati evidenziati anche i riscontri positivi dei servizi straordinari interforze, coordinati tra Forze di Polizia, Capitaneria di Porto e Corpo Forestale, messi a punto nell’ambito delle precedenti attività del Comitato. Si è registrato, inoltre, un aumento delle denunce e una maggiore emersione delle condotte illecite, segnali che testimoniano l’avvio di un percorso di legalità condiviso. Ma è stato anche ribadito l’invito ai concessionari e agli operatori del settore a segnalare tempestivamente alle Forze di Polizia ogni episodio illecito, per consentire l’avvio immediato delle indagini e garantire una più efficace azione di contrasto. Proseguono, infine, i controlli sulla catena della distribuzione, per contrastare la commercializzazione di pesce non tracciato e tutelare la salute dei consumatori.
