Oristano, torna "Illuminiamoci di blu" organizzato dall'associazione Donatorinati della polizia
Obiettivo accendere l'attenzione sull'autismo e sulle disabilità in generalePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L'obiettivo è sempre lo stesso: accendere l'attenzione sull'autismo e sulle disabilità in generale. Venerdì 30 maggio, a Fenosu, torna "Illuminiamoci di blu", appuntamento organizzato dal vice-presidente regionale dell'associazione Donatorinati della polizia di Stato, Daniele Rocchi, in collaborazione con tante altre associazioni. Tantissimi bambini si riuniranno per trascorrere una giornata di festa, fatta di divertimento, giochi e solidarietà. E non mancheranno le riflessioni e le emozioni. Ospiteranno l'evento ancora una volta gli hangar del settimo Reparto volo della Polizia di Fenosu che per l’occasione si coloreranno di blu, il colore simbolo dell’autismo. Si comincerà alle 15 con l'accoglienza affidata ai trampolieri, giocolieri e supereroi. A seguire, un ricco programma di esibizioni a cura di diverse scuole di danza. Poi spettacolo con le bolle. È attesa poi la spettacolare calata dalla torre di controllo dei supereroi acrobatici dell'associazione Sea. Sarà possibile ammirare inoltre l'elicottero dell'8° Gruppo Sar dell'Aeronautica Militare e quello della Polizia. Prevista anche l'esposizione delle macchine storiche sempre della Polizia. Parteciperanno all'evento numerose associazioni del territorio come la Pro loco di Oristano con i suoi mini tamburini e trombettieri. E poi anche la Giara oristanese con la dimostrazione di alcune pariglie e l'associazione ippica Asd quore.
Per Daniele Rocchi, poliziotto e ideatore dell’evento, l’iniziativa che cresce di anno in anno è una nuova sfida. Padre di una ragazzina autistica, per il poliziotto ormai la solidarietà e la voglia di accendere un faro sulle disabilità, è diventata una vera missione. La manifestazione di Fenosu è una delle tante che organizza in tutta la Sardegna.
«La felicità si presenta anche iniziando dalle piccole cose, per poi crescere ed esplodere positivamente in parentesi sociali come questa - spiega Rocchi - Il mio desiderio è che si faccia più rete tra le parti sociali che compongono la collettività, solo così si potranno raggiungere i giusti equilibri e risultati importanti per chi nasce con abilità diverse. Inoltre è importante avere fiducia nelle istituzioni come la Polizia di stato, e nelle contigue progettualità di vicinanza ai più deboli».