Oristano, niente ricambio d’acqua in laguna e pericolo moria di pesci: pescatori in agonia
Dalla Regione la promessa di intervenire per fronteggiare l’emergenzaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La Regione tenda la mano ai pescatori dell’Oristanese per salvare i “loro” paradisi ambientali oggi in agonia a causa dell'assenza del ricambio dell’acqua. Situazione che con l'innalzamento delle temperature potrebbe portare gravi danni ambientali e alle casse dei Consorzi. Più volte gli operatori hanno infatti parlato di morie imminenti. La Regione promette una boccata d’ossigeno immediata grazie all’intervento del Consorzio di Bonifica, Ente al quale la Giunta regionale ha affidato i lavori nei compendi di Corru s'Ittiri, S'Ena Arrubia e Is Benas grazie alla disponibilità di 10 milioni di euro.
Durante la riunione tecnica che si è svolta venerdì nella sede dell’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente, per fronteggiare la grave criticità ambientale che interessa i compendi lagunari, è stata annunciata l’attuazione di misure urgenti e straordinarie, necessarie per contenere le conseguenze, già gravi, sul sistema lagunare e sulle attività produttive locali. Il provvedimento individuato consiste nell’apertura controllata di un varco nei canali a bocca di mare, con l’obiettivo di ripristinare il ricambio idrico e migliorare l’ossigenazione nelle aree stagnanti. Una misura a basso impatto e ad alta efficacia ambientale, che potrà essere attuata in tempi rapidi. Così dicono dagli uffici cagliaritani.
«Si tratta di un risultato importante, ottenuto grazie alla collaborazione di tutti i soggetti a diverso titolo coinvolti - fanno sapere dall’assessorato della Difesa dell’Ambiente - e all’efficace interlocuzione tra istituzioni che ha permesso di analizzare la disponibilità di percorsi sostenibili volti esclusivamente alla tutela del territorio e alla salvaguardia del patrimonio naturale e produttivo».