Oristano, medici a chiamata per aiutare i bisognosi
I tempi della sanità pubblica sono insostenibili, arriva lo sportello solidalePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sanità pubblica in emergenza e in soccorso arriva il volontariato con lo sportello d’ascolto sanitario solidale, aperto due mesi fa dall’associazione Domus e dalla Caritas diocesana. «Un servizio che dà consulenze, fornisce consigli, aiuti pratici e indirizza le persone in difficoltà verso il sistema nazionale» spiega la presidente di Domus, Luisanna Usai.
La vera novità sono i “medici a chiamata”: specialisti che gratuitamente effettuano visite e forniscono assistenza. «Noi come Domus avevamo da tempo una rete di medici che si erano messi a disposizione per il nostro progetto di aiuto verso i più bisognosi – aggiunge la presidente – Adesso insieme alla Caritas stiamo cercando di ampliare il servizio». In campo ci sono cardiologo, dentista, ginecologo, neurologo, medico legale, dermatologo, oculista: una quindicina di specialisti che a chiamata possono visitare sia le persone seguite da Domus, circa 115 famiglie sia gli utenti della Caritas, 600 nuclei familiari con un migliaio di assistiti. Ma il sostegno si estende anche tutti i bisognosi (con un Isee inferiore a 10mila euro). «La richiesta è notevole – osserva Luisanna Usai – sono sempre più numerosi i cittadini che non possono aspettare i tempi della sanità pubblica e non possono permettersi visite in privato».
Nella sede Caritas di via Cagliari oltre allo sportello sanitario sono disponibili anche servizi come l’emporio della solidarietà, la farmacia e la parafarmacia solidale che erano stati aperti anni fa dalla storica direttrice Giovanni Lai e dall’arcivescovo emerito Ignazio Sanna. Oggi l’attività prosegue con il direttore don Maurizio Spanu e l’arcivescovo Roberto Carboni. «Sono servizi ormai indispensabili – commenta don Maurizio – che noi cerchiamo di far crescere grazie al banco alimentare e farmaceutico, all’8 per mille e alle donazioni di privati». Le richieste di aiuto arrivano da tutta la Diocesi. «La presenza di medici e farmacisti che danno consigli e accompagnano gli utenti nei vari percorsi e nelle scelte basilari come la sana alimentazione è un importante traguardo» conclude.