Sarà un confronto sulla gestione sostenibile delle risorse naturali e alla mediazione dei conflitti ambientali.

Da oggi e fino al 25 settembre 2025 si terrà a Oristano la Summer School su “Processi partecipativi e mediazione dei conflitti ambientali nei sistemi socio-ecologici”, organizzata dal Nucleo Ricerca Desertificazione dell'Università di Sassari nell'ambito del progetto europeo OurMED.

Attraverso visite sul campo, conferenze e attività di gruppo, ricercatori, professionisti e partner di progetto esploreranno i nodi critici che caratterizzano i sistemi socio-ecologici del territorio oristanese, in particolare le aree di Arborea e Sinis, segnate da conflitti legati alla qualità delle acque, all'uso delle risorse lagunari e alla pressione turistica.

Il programma prevede una combinazione di esperienze pratiche e riflessioni teoriche.

Dopo una prima giornata dedicata alle visite e all'analisi dei conflitti sul territorio, le sessioni successive approfondiranno i temi della governance delle risorse naturali, del ruolo delle istituzioni e degli strumenti di dialogo e negoziatori. Tra gli esperti coinvolti c'è Veena Balakrishnan, co-fondatrice della Youth Negotiators Academy, Kevin Collins, docente di Sistemi e Ambiente alla Open University e Stefania Leone, professoressa ordinaria di Sociologia all'Università di Salerno. La Summer School offrirà ai partecipanti competenze teoriche e pratiche ambientali per comprendere le dinamiche dei conflitti, per confrontarsi con prospettive divergenti di stakeholder locali e sperimentare metodologie di partecipazione, dialogo e mediazione.

Come fanno sapere gli organizzatori, le complesse dinamiche del caso di studio dell'oristanese - agricoltura, turismo, tutela delle zone umide - offrono spunti di riflessione di valore internazionale, inserendosi nel più ampio contesto mediterraneo, in cui la scarsità di risorse e la competizione tra usi differenti rendono urgente lo sviluppo di strumenti di mediazione e governance partecipativa. 

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