Pur con le gambe ingessate è riuscito ad aggredire il personale sanitario dell’ospedale San Martino di Oristano. 

È successo, precisa la Asl 5, al Servizio psichiatrico diagnosi e cura e non in Pronto Soccorso come emerso inizialmente. La Polizia di Stato di Oristano ha arrestato un uomo di 54 anni, pluripregiudicato e con problemi psichiatrici, che prima ha aggredito una dottoressa del reparto di psichiatria dove era stato ricoverato e poi i poliziotti delle Volanti che erano intervenuti per bloccarlo.

Due gli episodi avvenuti, uno il 23 luglio l’altro il primo agosto. Nel reparto psichiatrico l’uomo è stato piantonato a lungo dagli agenti di polizia. Prima sottoposto a TSO e poi in stato di arresto in flagranza differita, è stato infine portato dal personale della Squadra Mobile in carcere a Uta, dove è presente un reparto ad hoc per questi casi.

L’arresto in flagranza differita è stato possibile grazie all’applicazione della nuova normativa introdotta a tutela del personale sanitario, che rende possibile eseguire la misura precautelare entro 48 ore dai fatti purché vengano accertati da immagini di video sorveglianza.

L’uomo è ora accusato di lesioni personali, danneggiamento e violenza a Pubblico Ufficiale.

La Asl di Oristano condanna gli episodi di violenza ed è «vicina al personale sanitario». Ringrazia in particolare la dottoressa vittima dell’aggressione, «tornata in servizio dopo solo una settimana di infortunio per non far mancare ai colleghi il proprio contributo», e le forze dell’ordine «per la preziosa collaborazione, prontezza e disponibilità nel garantire la sicurezza di operatori e pazienti».

(Unioneonline)

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